Macchina Tappabuche, è un bluff?

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Da circa una settimana l’azienda Rap ha affidato ad un paio di imprese esterne il compito di “riparare” le centinaia di buche notoriamente sparse in città. Un intervento certamente non risolutivo, visto che ancora ad oggi non si è in grado di bandire la gara di appalto per la manutenzione ordinaria del manto stradale in tutto il Comune di Palermo.

Ricordiamo infatti che l’attuale contratto di servizio con Rap, non prevede più la cosiddetta posa del manto stradale. Compito che dovrà essere affidato ai privati, ma ad oggi il servizio è totalmente “scoperto”.

Come funziona? Si opera principalmente a caldo. Il macchinario porta a temperatura l’alfalto pre-esistente, si aggiunge dell’altro asfalto più “fluido” e si rattoppa. Nelle intenzioni dell’azienda Rap, una volta riparata la buca non si dovrà intevenire per i prossimi 6-12 mesi.

Siamo andati a verificare i risultati a piazza A. De Gasperi, dove il macchinario ha eseguito i primi interventi e vi mostriamo queste immagini scattate domenica 13 febbraio.

L’impressionie è che i lavori siano stati eseguiti “alla meglio”. Fra l’altro in alcune parti dove l’asfalto era stato ripristinato sono presenti buche di nuova formazione. Le immagini sono più che evidenti e mettono in serio dubbio l’efficacia di questi lavori.

Lasciamo a voi ulteriori commenti.

L’auspicio piuttosto che si porti a compimento tutto il necessario affinché si possa avere un servizio di manutenzione stradale degno di città europea.

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10 Thoughts to “Macchina Tappabuche, è un bluff?”

  1. Fabio

    Li ho visti all’opera perché abito in zona e per un attimo ero emozionato….ma tutto è finito nel pomeriggio quando ripassando a lavori ultimati mi sono reso subito conto che questi “lavori” sono l’ennesimo sperpero di tasse pubbliche senza la minima restituzione alla comunità! Avevo anche visto un intervista di non ricordo chi che tutto contento elogiava i progressi fatti e che la situazione sarebbe migliorata per tutta la città….BLA BLA e BLA e BLA….e il risultato è sempre lo stesso: SCHIFO

  2. Fefe42

    Credo che il problema sia che questo tipo di intervento può funzionare discretamente su una “semplice” buca intorno alla quale l’asfalto precedente ancora tenga. Come si vede dalle foto, le zone dove più che di buche si tratta di asfalto ampiamente ammalorato (crepe etc.) richiederebbero ben altro intervento. Questo non serve a niente.

  3. Domenico Matranga

    Il ripristino superficiale con asfalto a caldo, come già specificato in un mio intervento, non serve a niente. I la vori vanno eseguiti a regola d’arte e cioè con scavo della parte da ripristinare, ripristino di sottofondo, compattazione dello stesso ed indine asfalto di spessore adeeguato e compattazione con rullo compressore e non con il giocattolo usato.

  4. BELFAGOR

    Le foto sono molto più significative di tanti commenti.
    Come hanno già ricordato gli amici che hanno commentato la notizia, questo tipo di intervento può funzionare su una “semplice” buca intorno alla quale l’asfalto ancora tenga.
    Qui ci troviamo di fronte ad interi tratti di strada trasformati in trazzera e dove più che di buche si tratta di asfalto ampiamente ammalorato .
    In parole povere, bisognerebbe riasfaltare la strada e cioè “con scavo della parte da ripristinare, ripristino di sottofondo, compattazione dello stesso ed infine asfalto di spessore adeguato e compattazione con rullo compressore”.

  5. Anonimo

    e come se la macchinetta per sfoltire la barba la usi per tagliarti i capelli

  6. Francesco

    Tanta enfasi del nuovo presidente Rap e come si vede dai risultati ennesimo sperpero di denaro pubblico, questa volta a favore di privati!!

  7. Irexia

    A quasi un mese dall’entrata in funzione del macchinario si è in grado di stilare un bilancio in termini di efficienza (uno dei criteri cui deve attenersi la Pubblica Amministrazione nello svolgere la sua attività, art. 97 Cost.)?

  8. BELFAGOR

    MICELI ATTACCA LA GIUNTA ORLANDO SULLA MANUTENZIONE DELLE STRADE
    Il candidato del centro sx, Franco Miceli, ha capito finalmente che se vuole risalire nei sondaggi deve ……attaccare la vecchia giunta orlandiana.
    Prima ha criticato duramente la drammatica situazione del cimitero dei Rotoli definita : “dolorosissima per tutti i palermitani e le palermitane, una vergogna che fa particolarmente male perché a subire l’attesa sono le famiglie meno abbienti della città, quelle che non si sono potute permettere l’acquisto di una sepoltura. Come è potuto accadere? Difetti di pianificazione certo, ma anche un sistema clientelare che le inchieste giudiziarie hanno scovato e smantellato”.
    Ecco che ora affronta il vergognoso stato delle strade e dei marciapiedi :
    “Sessanta milioni di euro per rimettere a posto le strade e i marciapiedi di tutti i quartieri di Palermo entro il prossimo quinquennio. È necessaria una terapia d’urto, non si può continuare con i rattoppi. Prendo questo impegno con i cittadini che sono giustamente stanchi di essere costretti a fare lo slalom tra buche, avvallamenti e radici degli alberi”
    Non contento ha lanciato un altro pesante affondo :
    “Gran parte del finanziamento è già disponibile – aggiunge Franco Miceli – e da sindaco intendo bandire nel più breve tempo possibile le gare d’appalto per avviare i lavori”.
    Cioè, per Miceli, i soldi c’ erano ma mancava solo …..la volontà politica.
    “È anche mia intenzione istituire una autorità – annuncia inoltre Miceli – che garantisca il coordinamento degli interventi che richiedono interruzioni della viabilità. Bisogna ridurre al minimo i disagi per i palermitani, non si dovranno più vedere le strade bloccate a singhiozzo perché dopo la chiusura di un cantiere se ne apre un altro”.
    P.S. Che Miceli, da persona intelligente, critica la vecchia giunta è certamente un fatto positivo però la sua accusa lascia un po’ perplessi visto che è sostenuto proprio dai responsabili di questi disastri.
    Aspettiamo di conoscere il nome del vice sindaco e degli assessori per capire se si tratta di una reale volontà di cambiamento o della solita ….”promessa” alla Orlando.
    Non vorremmo che Franco Miceli si dimostri un novello Tancredi , quello che diceva “Bisogna che tutto cambi perché tutto resti com’è”.

  9. BELFAGOR

    CHE FINE HA FATTO L’ APPALTO PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE?
    SIAMO ANCORA A ZERO
    A Palermo da anni la manutenzione di strade, marciapiedi e ponti è diventato un problema…… irrisolvibile.
    Riassumiamo, per l’ ennesima volta, la storia.
    Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
    L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….
    Ad oggi gli “efficientissimi” uffici del Comune di Palermo non sono ancora stati capaci di redigere il bando apposito per l’affidamento dell’appalto.
    Sono passati più di due anni ma ancora siamo…… in alto mare!!!!
    Cosa hanno fatto i dirigenti di questi uffici in questo lasso di tempo?
    E’ vero che non ci sono soldi?
    Perché la vecchia amministrazione Orlando ha tolto l’incarico alla RAP senza avere la sicurezza che qualcuno contestualmente subentrare nella gestione di questo servizio?
    La mitica ex assessora Maria Prestigiacomo ammise che: “Gli uffici si sono mossi in ritardo. Abbiamo scontato i ritardi dovuti all’approvazione del bilancio di previsione 2020 avvenuta alla fine dell’anno scorso. Dopodiché l’Urega ci ha detto che …….i servizi ai privati non si potevano appaltare se prima non venivano calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
    In altre parole, il Comune aveva tolto l’ incarico alla RAP senza sapere che non poteva bandire un nuovo appalto perché ……. “i servizi ai privati non si possono appaltare se prima non vengono calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
    Dilettanti allo sbaraglio :COMPLIMENTI !!!!
    Poi è cambiata la giunta ma …..
    Cosa ha fatto la nuova amministrazione?
    NIENTE!!!!
    Dell’ appalto per la manutenzione delle strade si sono …perse le tracce.
    Il motivo è molto semplice…. mancano i soldi!!!!
    L’ultima puntata di questa telenovela è andata in onda pochi giorni fa’.
    Con una nota, prima l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso ha minacciato di interrompere dal primo novembre le attività di pronto intervento ed emergenza per riparare le buche “in assenza di una proroga dell’ordinanza”; poi il sindaco Lagalla ha risposto con una disposizione che, sostanzialmente, invita …..”caldamente” la Rap ad andare avanti con…. “l’attuale modello organizzativo” ( sob!!!!) perché “l’interruzione unilaterale” potrebbe “cagionare responsabilità sia dal punto di vista amministrativo che giudiziario”.
    Ovviamente, stiamo parlando di affidamento provvisorio “straordinario” alla Rap nelle more che gli uffici comunali definiscano le procedure per la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi .
    Come scrive “Palermo Today”
    “L’accordo-quadro è atteso da due anni, sin da quando cioè – su indicazione della Giunta Orlando – il Consiglio comunale ha tolto la manutenzione stradale dal contratto di servizio della Rap. “E’ ingiustificabile – afferma oggi l’assessore ai Lavori pubblici, Totò Orlando – il ritardo sull’accordo-quadro previsto già nel dicembre 2020”.
    Nel carteggio fra Caruso e Lagalla, tra i destinatari, ci sono pure i dirigenti del settore Opere pubbliche e le domande sorgono spontanee: cosa hanno fatto in questo lasso di tempo così lungo, tanto da non giustificare più la contingenza e l’urgenza di un’ordinanza (reiterata già 4 volte), i burocrati del Comune? E ancora: chi pagherà le fatture alla Rap per i servizi resi in assenza e in presenza di ordinanza (che comunque non riporta alcun impegno di spesa)?

    P.S : la nuova amministrazione ci sembra si sta comportando come la vecchia.
    “Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”

  10. BELFAGOR

    IN ATTESA CHE PARTA LA MANUTENZIONE DELLE STRADE SI ASFALTA VIA VOLTURNO: PERCHE’?
    Il Comune comunica che “Lunedì 9 ottobre inizieranno i lavori di manutenzione del manto stradale di via Volturno nel tratto compreso tra i numeri civici 2 e 98 per l’importo complessivo è di 96 mila 204 euro”.
    Il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco ha così commentato la notizia : “ Finalmente, dopo anni di richieste inevase, la prossima settimana avranno inizio i lavori di rifacimento del manto stradale di via Volturno, una delle arterie più strategiche della città transitata giornalmente da migliaia di palermitani e turisti, che da anni versava in uno stato di totale abbandono, diventando scenario di diversi sinistri in quanto impraticabile da mezzi a due ruote e monopattini.”
    Ottima notizia, ma…….
    Chi pensa che da lunedì 19 ottobre iniziano finalmente i lavori per la manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi in tutto il territorio comunale, sbaglia di grosso.
    L’ intervento di via Volturno è un…. “urgente intervento straordinario ” , il cui costo è di 96mila 204 euro.
    Perché tale “urgente intervento straordinario”?
    Perché via Volturno non è una strada qualunque ma è la strada che collega il Palazzo di Giustizia con il teatro Massimo , strada ormai impraticabile non solo per …..”i mezzi a due ruote e monopattini” ma soprattutto per le auto blu dei magistrati che si recano al tribunale.
    Prima che qualche magistrato si stanca di essere sballottato dentro l’ auto di servizio a causa dello stato di totale abbandono del manto stradale e apra una bella inchiesta, i nostri amministratori comunali sono corsi “urgentemente” ai ripari.
    Vi immaginate cosa succederebbe se qualche magistrato volesse capire perché da 3 anni la manutenzione delle strade e dei marciapiedi è stata sospesa?

    P.S. Forse la Legge è uguale per tutti ma il resto………

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